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Lo Studio Bernardi supporta Reyer Venezia

Quest’anno partiamo con una nuova esperienza, inizia con la stagione 2018-2019 una collaborazione con il grande Team di basket Reyer Venezia.

Siamo felici e orgogliosi di essere tra i Supporters della società veneziana. Auguriamo alla squadra una stagione fantastica: Forza Reyer!!!!

Andrea Bernardi

Contributi a chi acquista stufe e caldaie a biomassa [Veneto]

A giorni verrà pubblicato dalla Regione del Venero il nuovo bando (il precedente risale al 2014) dedicato all’acquisto di apparecchi per il riscaldamento domestico alimentati a biomassa, a basse emissioni in atmosfera e ad alta efficienza energetica, previa rottamazione di apparecchi tecnologicamente non in linea con gli standard a chi decide la sostituzione delle vecchie stufe.

Il contributo potrà coprire il 50% della spesa sostenuta fino a un massimo di 5.000 euro a seconda dell’impianto scelto.

Nell’ambito degli interventi per la riduzione delle emissioni inquinanti, in particolare per il particolato PM10 e PM2.5 e al Benzo(a) pirene, è stato quindi predisposto questo bando che prevede per l’acquisto di certificati, a basse emissioni ed alta efficienza, costituiti da:

  • stufe a pellet (UNI EN 14785), stufe e termostufe a legna (UNI EN 13240), cucine e termo cucine a legna e pellet (UNI EN 12815 e UNI EN 14785), per il riscaldamento domestico un contributo massimo di 1.600 euro;
  • di caldaie (il bando prevederà i kW di potenza al focolare) a basse emissioni ed alta efficienza, alimentate a biomasse combustibili un contributo massimo di 5.000 euro.

Andrea Bernardi

In Gazzetta l’elenco dei lavori non soggetti a Cila, Scia [Edilizia libera]

È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il glossario unico delle opere che non richiedono un titolo abilitativo: Cil, Cila, Scia o permesso di costruire e sarà uniforme in tutti i comuni per piccoli lavori edilizi. Ferme restando le prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali e di tutte le normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell’attività edilizia (in particolare, delle norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie, di quelle relative all’efficienza energetica, di tutela dal rischio idrogeologico, delle disposizioni contenute nel codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al d.lgs. n. 42/2004).
L’elenco delle prime 58 principali opere (dagli intonaci ai lampioni) che possono essere realizzate in edilizia libera è individuato, infatti, dal decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del 2 marzo 2018, pubblicato in GU il 7 aprile scorso ed entrerà in vigore il prossimo 23 aprile. Il decreto avrebbe dovuto essere emanato così come disposto all’articolo 1, comma 2 del d.lgs. 25/11/2016, n. 222 entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto stesso (11/12/2016) e, quindi, entro il 9/2/2017 e dunque arriva con notevole ritardo rispetto a quanto previsto.

Le categorie di intervento che rientrano nell’edilizia libera riguardano:

    1. manutenzione ordinaria,
    2. pompe di calore di potenza termica utile nominale inferiore a 12 kW,
    3. depositi di gas di petrolio liquefatti di capacità complessiva non superiore a 13 mc,
    4. eliminazione delle barriere architettoniche,
    5. attività di ricerca nel sottosuolo,
    6. movimenti di terra,
    7. serre mobili stagionali,
    8. pavimentazione di aree pertinenziali,
    9. pannelli fotovoltaici a servizio degli edifici,
    10. aree ludiche ed elementi di arredo delle aree di pertinenza,
    11. manufatti leggeri in strutture ricettive,
    12. opere contingenti temporanee.

Tra gli interventi di manutenzione ordinaria, ad esempio, rientrano la sostituzione di pavimentazioni esterne ed interne, il rifacimento di intonaci interni ed esterni, il rinnovamento di opere di lattoneria, come grondaie e pluviali, la sostituzione di rivestimenti interni ed esterni e di serramenti e l’installazione o riparazione di controsoffitti.
Il completamento del glossario unico, in relazione alle opere edilizie realizzabili mediante Cila, Scia, permesso di costruire e Scia in alternativa al permesso di costruire, è demandato a
successivi decreti.

Andrea Bernardi

Bando regionale per il miglioramento della qualità ambientale [Veneto]

Su proposta dell’assessore all’ambiente, la Giunta regionale ha approvato tre bandi finalizzati alla tutela dell’ambiente, mettendo complessivamente a disposizione 1 milione e 300 mila euro.

“Si tratta – afferma l’assessore – di due iniziative dedicate ai Comuni, con cui puntiamo al miglioramento della qualità ambientale in tema di rifiuti e una riservata ai privati, finalizzata a contrastare l’inquinamento atmosferico derivante dal traffico dei veicoli”

Il terzo bando quello che interessa direttamente i privati, prevede la concessione di contributi direttamente ai cittadini per la rottamazione di veicoli inquinanti e la loro sostituzione con veicoli a basso impatto ambientale di nuova immatricolazione. In questo caso lo stanziamento è di 500 mila euro e potranno beneficiarne i privati che acquisteranno autoveicoli in linea con gli standard europei: 2.000 euro per autoveicoli bifuel (benzina/GPL o benzina/metano), 3.500 euro per autoveicoli ibridi (benzina/elettrica) e 3.500 euro per autoveicoli elettrici.

“Nella predisposizione di quest’ultimo bando – conclude l’assessore – abbiamo voluto inserire anche delle differenziazioni sul reddito familiare, in modo estendere il più possibile l’opportunità di programmare il cambio dell’auto. Il mio auspicio, peraltro, è che tali somme possano essere ulteriormente rimpinguate con analoghi importi statali, come previsto dall’accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure di risanamento per il miglioramento della qualità dell’aria nel Bacino Padano, che abbiamo firmato alcuni mesi fa con il Ministero dell’ambiente”

[Fonte: Sito Regione Veneto]

Andrea Bernardi

Nuove Tariffe Elettriche 2017 TD

Riporto velocemente le novità che ci saranno nei prossimi mesi per quanto riguarda le tariffe speciali introdotte dalle nuove delibere:

      Per i clienti domestici che hanno in passato aderito alla sperimentazione tariffaria per le pompe di calore (ex tariffa D1) – delibera 205/2014/R/eel – il provvedimento prevede che già nel 2017 venga anticipata l’applicazione della struttura tariffaria completamente non progressiva che entrerà a regime nel 2018 per tutti i clienti domestici. Rispetto al 2016 questi clienti vedranno ridursi ulteriormente il prezzo medio del kWh elettrico. Da simulazioni Assoclima per clienti con contatore da 6kW e 6.000kWh elettrici di consumo il prezzo medio scende dai 23 centesimi a meno di 20 centesimi. Questo si traduce in una ulteriore riduzione del costo del kWh termico prodotto dalla pompa di calore la quale si dimostra essere la tecnologia con il minor costo di esercizio a parità di energia termica prodotta. (*Es con SCOP 4 costo teorico di 5 €c/kWh termico rispetto alle caldaie a condensazione a metano che si attestano sui 10€c/kWh)
      Tutti gli altri clienti, coloro che installeranno quest’anno una pompa di calore o un sistema ibrido o coloro che disponevano già di un sistema ibrido o non avevano richiesto la D1, grazie a questo secondo step della riforma delle tariffe di rete e delle componenti tariffarie disporranno, senza effettuare alcuna richiesta, godranno di una tariffa non più appesantita considerevolmente come in passato da scaglioni di consumo. Da simulazioni Assoclima per questi clienti con contatore da 6kW e 6.000kWh elettrici di consumo il prezzo medio previsto scende dai 27 centesimi del 2016 ai 23 centesimi del 2017 per poi approdare da gennaio 2018 ai 20 centesimi. La tariffa TD 2017 risulta quindi praticamente allineata alla D1 del 2016.

D’ora in poi inoltre:

      non sarà poi più necessario fare alcuna richiesta di contatore specifico
      si potrà inoltre scegliere tra un maggior numero di livelli di potenza del contatore (con ‘scatti’ di 0,5 kW per le fasce più popolate dell’utenza domestica, rispetto alla ‘storica’ gradualità di 1,5 kW).

Andrea Bernardi

Ecobonus efficienza, vademecum ENEA su novità e conferme per il 2017

Proroga degli ecobonus, aumento degli incentivi e possibilità di cedere il credito: sono solo alcune delle misure per promuovere l’efficienza energetica introdotte o confermate per il 2017. Nell’ambito delle azioni del Programma nazionale di informazione e formazione gli esperti dell’Unità efficienza energetica dell’ENEA hanno preparato un sintetico vademecum sulle agevolazioni in tema di risparmio ed efficientamento energetico per le abitazioni.

Per maggiori informazioni:

http://www.italiainclassea.enea.it/home.aspx

http://www.acs.enea.it/leggi/

http://www.enea.it/it/comunicare-la-ricerca/events/italia-in-classe-a/italia-in-classe-a

Andrea Bernardi

Stralcio Legge di bilancio 2017

Si riporta di seguito lo stralcio della legge:
(Capo 1 . articolo 1 commi 1 e 2) Detrazioni fiscali per interventi di riqualificazione energetica
Si dispone la proroga di un anno, fino al 31 dicembre 2017, della misura della detrazione al 65 per cento per le spese relative ad interventi di riqualificazione energetica degli edifici (modifica all’articolo 14 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63 – comma 1, lettera a), n. 1).

Per gli interventi di riqualificazione energetica relativi a parti comuni degli edifici condominiali o che interessino tutte le unità immobiliari del singolo condominio la misura della detrazione al 65 per cento è prorogata di cinque anni, fino al 31 dicembre 2021 (lettera a), n. 2).

Per gli interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali la misura della detrazione è ulteriormente aumentata per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 :
– 70 % nel caso di interventi che interessino l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo
– 75% di interventi finalizzati a migliorare la prestazione energetica invernale e estiva e che conseguano almeno la qualità media di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico del 26 giugno 2015

Andrea Bernardi

Copertura con fonti rinnovabili confermata al 35% fino a fine 2017

Il Decreto Legge 30.12.2016, n. 244 (decreto “Milleproroghe”), ha rinviato al 31 dicembre 2017 l’obbligo di copertura con fonti rinnovabili di almeno il 50% dei consumi per l’acqua calda sanitaria, il riscaldamento ed il raffrescamento.
Fino a tale data si dovrà continuare a rispettare l’attuale limite di copertura, fissato al 35% dal DLgs n. 28/2011 (Allegato 3).
Clicca qui per scaricare il testo del decreto >> DL-2016.12.30-n.244

Andrea Bernardi

Proroga per la contabilizzazione. Termine ultimo 30 Giugno 2017

E’ stato prorogata al 30 giugno 2017 l’installazione di contabilizzatori e valvole termostatiche nei condomini con riscaldamento centralizzato.
Lo slittamento, compreso nel dl ‘milleproroghe’, si era reso necessario per il fatto che le ultime norme erano uscite a metà agosto e i tempi di adempimento erano di fatto impossibili da rispettare anche per i condomini più solleciti.
Il posticipo di sei mesi riguarda le lettere a) e b) del comma 5, articolo 9, del dlgs 104/2014 e comprende sia l’obbligo di installare un contatore di fornitura in corrispondenza dello scambiatore di calore di collegamento alla rete o del punto di fornitura dell’edificio o del condominio, sia l’installazione (a cura del proprietario), di sotto-contatori per misurare l’effettivo consumo di calore o di raffreddamento o di acqua calda per ciascuna unità immobiliare.

Andrea Bernardi

Energie rinnovabili e qualificazione FER – Regione Veneto

La regione del Veneto con decreto n. 430 del 30 novembre scorso ha di fatto prorogato i termini della precedente Delibera dell’8 aprile 2016 con la quale venivano “prenotati e autorizzati” i percorsi formativi riguardante le FER, da parte degli enti formativi accreditati in Regione.

Con questo Decreto vengono di fatto ritenuti validi fino al 31/12/2017, i percorsi formativi già “prenotati” con il precedente bando, senza la necessità di dover partecipare nel 2017 ad un nuovo bando e vengono mantenute valide le precedenti modalità di realizzazione degli stessi percorsi formativi (seminari da 4 ore, o percorsi da 16).
Ciò conferma quanto precedentemente comunicato è cioè come l’obbligo di aggiornamento per il responsabile tecnico deve essere assolto in 3 anni e la nuova scadenza del triennio è stabilita al 31 dicembre 2019.

Comunicazione Regione Veneto FER 30-11-16

Andrea Bernardi