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Nuove Tariffe Elettriche 2017 TD

Riporto velocemente le novità che ci saranno nei prossimi mesi per quanto riguarda le tariffe speciali introdotte dalle nuove delibere:

      Per i clienti domestici che hanno in passato aderito alla sperimentazione tariffaria per le pompe di calore (ex tariffa D1) – delibera 205/2014/R/eel – il provvedimento prevede che già nel 2017 venga anticipata l’applicazione della struttura tariffaria completamente non progressiva che entrerà a regime nel 2018 per tutti i clienti domestici. Rispetto al 2016 questi clienti vedranno ridursi ulteriormente il prezzo medio del kWh elettrico. Da simulazioni Assoclima per clienti con contatore da 6kW e 6.000kWh elettrici di consumo il prezzo medio scende dai 23 centesimi a meno di 20 centesimi. Questo si traduce in una ulteriore riduzione del costo del kWh termico prodotto dalla pompa di calore la quale si dimostra essere la tecnologia con il minor costo di esercizio a parità di energia termica prodotta. (*Es con SCOP 4 costo teorico di 5 €c/kWh termico rispetto alle caldaie a condensazione a metano che si attestano sui 10€c/kWh)
      Tutti gli altri clienti, coloro che installeranno quest’anno una pompa di calore o un sistema ibrido o coloro che disponevano già di un sistema ibrido o non avevano richiesto la D1, grazie a questo secondo step della riforma delle tariffe di rete e delle componenti tariffarie disporranno, senza effettuare alcuna richiesta, godranno di una tariffa non più appesantita considerevolmente come in passato da scaglioni di consumo. Da simulazioni Assoclima per questi clienti con contatore da 6kW e 6.000kWh elettrici di consumo il prezzo medio previsto scende dai 27 centesimi del 2016 ai 23 centesimi del 2017 per poi approdare da gennaio 2018 ai 20 centesimi. La tariffa TD 2017 risulta quindi praticamente allineata alla D1 del 2016.

D’ora in poi inoltre:

      non sarà poi più necessario fare alcuna richiesta di contatore specifico
      si potrà inoltre scegliere tra un maggior numero di livelli di potenza del contatore (con ‘scatti’ di 0,5 kW per le fasce più popolate dell’utenza domestica, rispetto alla ‘storica’ gradualità di 1,5 kW).