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Approvato il piano nazionale di contenimento dei consumo energetici

Il Ministro della Transizione ecologia, Roberto Cingolani ha firmato il provvedimento che recepisce le misure messe in campo nel piano di riduzione dei consumi di gas naturale, presentato dal Governo poco più di un mese fa.

Nel merito del piano, in sintesi prevede:

  • la durata di accensione degli impianti di riscaldamento è ridotta di un’ora al giorno e il periodo di funzionamento della stagione invernale 2022 – 2023 è accorciato di 15 giorni, posticipando di otto giorni la data di inizio e anticipando di sette la data di fine esercizio; l’Italia sarà divisa in sei fasce e la zona E che comprende la pianura padana, avrà i termosifoni caldi dal 22 ottobre al 7 aprile per 13 ore al giorno
  • temperatura – nelle attività industriali e artigianali passa dai 18 gradi a 17; prevista la deroga da parte dei sindaci
  • temperatura altri ambienti – sia passa dai canonici 20 gradi a 19
  • deroghe – le riduzioni non si applicano a ospedali, asili e piscine

Si attendono ora i due vademecum a cura di Enea con le indicazioni essenziali per impostare correttamente la temperatura di riscaldamento:

  • nei condomini con il riscaldamento centralizzato e sprovvisti di un sistema di regolazione che permetta la programmazione della temperatura in base alla scelta dei gradi centigradi
  • nei negozi e uffici per indicazioni di risparmio sulle insegne, sulle lampadine, sulle porte apribili, etc.

Regione Veneto – Disposizioni attuative sugli impianti estivi/invernali

La Regione del Veneto con il DGR 1636 del 28 luglio 2014 ha approvato le disposizioni della normativa nazionale vigente sugli impianti di climatizzazione , invernali ed estivi su tutto il territorio della Regione.

Il provvedimento ha l’obiettivo di sostenere il contenimento dei consumi energetici negli edifici privati e pubblici per tutto ciò che concerne l’esercizio, la conduzione, la manutenzione, il controllo ed ispezione degli impianti di climatizzazione e per la preparazione dell’acqua calda per usi igienici e sanitari.

Inoltre con l’occasione riapprova il libretto di impianto per due motivi:

  1. per rimediare taluni refusi di stampa;
  2. per precisare le istruzioni per la compilazione, rendendolo compatibile con la versione online, utilizzabile dall’attivazione del Catasto telematico come stabilita dalla DGRV 726/2014 che ha approvato i libretti di impianto

Ad ottobre si inizierà ad usare il nuovo modello di libretto di impianto (Versione Regione Veneto) per la climatizzazione degli edifici, e saranno adottati i nuovi modelli di rapporto di controllo di efficienza energetica.

Verso gennaio 2015 si dovrebbe partire sia la standardizzazione dei bollini attraverso il catasto telematico degli impianti termici. Quest’ultimo in particolare, “dovrebbe” non comportare maggiori costi a carico dell’utenza, ma, una semplificazione per tutti i soggetti coinvolti. Una volta avviato il catasto regionale infatti, i rapporti di efficienza potranno essere inviati per via telematica con una ulteriore semplificazione sia di tempo che economica.

In ogni caso i vecchi libretti saranno sostituiti gradualmente in occasione degli interventi di manutenzione e con un risparmio generale sui costi.