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Archivio dei tag detrazioni fiscali 2011

Rinnovabili: Cambia tutto!

Il 29 marzo 2011 è entrato in vigore il Decreto Legislativo 3 marzo 2011, n. 28 – “Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE”.
Il provvedimento, in attuazione della direttiva 2009/28/CE e nel rispetto dei criteri stabiliti dalla legge 4 giugno 2010 n. 96, definisce strumenti, meccanismi, incentivi e quadro istituzionale, finanziario e giuridico, necessari per il raggiungimento degli obiettivi fino al 2020 in materia di energia da fonti rinnovabili.

Vediamo i punti principali del nuovo Decreto:

  • Obbligo Certificazione Energetica
  • Energia termica da fonti rinnovabili: dal 31 maggio 2012 è richiesta una copertura del 50%, del fabbisogno di energia termica per la produzione di acqua calda sanitaria. Per il riscaldamento ed il raffrescamento, la copertura con fonti rinnovabili di una quantità di energia calcolata sul fabbisogno complessivo dell’immobile, con le seguenti percentuali:
    • il 20% quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è presentata dal 31 maggio 2012 al 31 dicembre 2013
    • il 35% quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è presentata dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2016
    • il 50% quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è rilasciato dal 1° gennaio 2017
  • Energia elettrica da fonti rinnovabili: obbligo di installare impianti alimentati da fonti rinnovabili la cui potenza (P) è proporzionata alla superficie in pianta dell’edificio al livello del terreno (S) mediante la relazione P = S/K, ove:
    • K = 80, quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è presentata dal 31 maggio 2012 al 31 dicembre 2013
    • K = 65, quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è presentata dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2016
    • K = 50, quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è rilasciato dal 1° gennaio 2017
  • Previsti dei bonus per edifici virtuosi
  • Introdotta una qualifica per gli installatori
  • Trasformazione delle detrazioni IRPEF del 55%
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    Che senso ha lottare contro i mulini a vento?

    Cervantes presenta un personaggio eroico nella sua follia e una dimensione tragica che dipende dall’inesistente corrispondenza fra fatti e parole.
    Il protagonista porta avanti una battaglia inutile, persa in partenza contro obiettivi più grandi di lui, con un idealismo incompreso dai ricchi e potenti dell’epoca.

    Chissà perché tutto ciò mi risulta familiare: indignazione, sdegno, delusione e malcontento erano le parole utilizzate da noi e molti altri alla possibile mancata proroga delle detrazioni del 55%.
    Parole che sembrava avessero raggiunto uno scopo, anche se parziale e poco incisivo, in realtà sono rimaste nell’aria per essere ripetute anno dopo anno. Ma questa volta non abbiamo dovuto attendere la fine del 2011 perché le mosse dei “giganti” sono state molto più “subdole”

    Continua la lettura nella pagina dell’Anit: MA SIAMO TUTTI COME DON CHISCIOTTE ?

     

    Agevolazione per le spese di riqualificazione energetica degli edifici

    La Legge di stabilità per il 2011 è intervenuta in tema di incentivo alla riqualificazione energetica prevedendo, al co.48 dell’art.1, che la detrazione del 55% relativa ad alcune spese di ristrutturazione spetti anche per quelle sostenute entro il 31 dicembre 2011. La detrazione, relativamente agli oneri sostenuti nel corso del 2011, sarà però ripartita in dieci quote annuali
    di pari importo, anziché in cinque rate come era previsto per gli interventi effettuati nel corso del 2009 e 2010 (per le spese sostenute nel 2008 era possibile scegliere da 3 a 10 rate annuali, mentre per quelle sostenute nel 2007 la detrazione era ammessa in 3 quote annue). Riepiloghiamo di seguito gli elementi essenziali dell’agevolazione, prima con riferimento agli aspetti soggettivi ed oggettivi e poi con riferimento agli obblighi previsti dalla norma per usufruire del beneficio.

    I soggetti che possono usufruire dell’agevolazione in oggetto sono:

    • le persone fisiche, enti e soggetti ricompresi nell’art.5 del Tuir che non sono titolari di reddito d’impresa;
    • i soggetti titolari di reddito d’impresa.

    Per poter usufruire della detrazione d’imposta, i soggetti debbono aver sostenuto le spese in oggetto.
    Sono ammessi all’agevolazione tutte le categorie catastali di immobili, non considerando come tali quelli:

    • oggetto di costruzione;
    • oggetto di ampliamento.

    Rientrano nell’agevolazione gli immobili oggetto di demolizione e fedele ricostruzione.
    Il beneficio riguarda quattro tipologie di intervento:

    TIOLOGIA INTERVENTO

    Importo max detraibile

    Importo max di spesa

    Riduzione del fabbisogno energetico (-20%)

    100.000,00€

    181.818,18€

    Miglioramento isolamento termico (Muri/Finestre/Tetti)

    60.000,00€

    109.090,90€

    Installazione pannelli solari

    60.000,00€

    109.090,90€

    Sostituzione impianti di riscaldamento

    30.000,00€

    54.545,45€

    Quanto agli aspetti burocratici la procedura per il 55% non richiede una comunicazione di inizio lavori all’Agenzia delle Entrate (come accade invece per la detrazione del 36%); tuttavia, per gli interventi diretti al risparmio energetico, i cui lavori proseguono in più periodi di imposta, deve essere presentato, per ciascun periodo di imposta interessato dagli interventi, una comunicazione all’Agenzia delle Entrate.

    Alla fine dei lavori, ed entro 90 giorni, è necessario inviare all’ENEA apposita comunicazione.
    Infine ricordiamo che, affinché si possa usufruire della detrazione in oggetto, necessita che la fattura relativa ai lavori eseguiti evidenzi separatamente il costo della manodopera.
    In merito alle modalità di pagamento si deve differenziare tra i soggetti Ires che non hanno alcun vincolo e le persone fisiche che al contrario devono procedere al pagamento delle competenze esclusivamente tramite bonifico bancario in cui siano espressamente indicati:

    • causale del versamento;
    • codice fiscale di colui che usufruirà della detrazione d’imposta;
    • partita Iva o codice fiscale del beneficiario.

    Vegas cambia idea? Un lume di speranza per la proroga del 55%

    Il governo ha annunciato che valuterà la presentazione nell’aula della Camera di un emendamento al ddl stabilità per prorogare il bonus del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici. L’apertura è arrivata dal viceministro dell’Economia Giuseppe Vegas durante l’esame dell’ex finanziaria in commissione Bilancio.

    «Faremo una riflessione da qui all’aula – ha detto Vegas – per valutare il problema e presentare un emendamento in Aula che recepisca l’argomento». Il governo, ha spiegato Vegas, si era già impegnato a inserire la proroga dell’ecobonus nel prossimo decreto milleproroghe. Tuttavia, «molte affermazioni» fatte nel dibattito in commissione Bilancio «sono assolutamente condivisibili. In un momento di difficoltà dell’economia è sicuramente utile creare qualche stimolo alla domanda». Per questo, ha aggiunto il viceministro dell’Economia, «per l’aula mi riservo di fornire una documentazione sugli effettivi costi del provvedimento».

    L’eliminazione del bonus del 55% per l’efficienza energetica risulta incompatibile con l’impegno assunto in sede europea di riduzione del gas serra e il venire meno di questa misura determinerebbe un grave danno economico ad oltre 400 mila imprese che occupano oltre tre milioni di dipendenti.

    Le misure di efficienza energetica sono inoltre indispensabili per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale vincolanti relativi all’accordo 20-20-20 sottoscritto dal nostro paese in sede europea. Tutti i Paesi industrializzati stanno sostenendo con misure rilevanti sia la ricerca e l’innovazione tecnologica che l’economia verde quali fondamentali driver di crescita e di opportunità per lo sviluppo di nuove imprese e la conseguente creazione di nuova occupazione.