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Modifiche alla UNI TS 11300

Tutte le figure che lavorano nel campo della termotecnica ormai hanno imparato a conoscere questa normativa che permette di creare gli attestati di certificazione energetici e le relazioni della famosa Legge 10/91. Qui di seguito vi riporto il resoconto della riunione che si è tenuta il 20 Luglio 2010 presso il Comitato Termotecnico Italiano con lo scopo di discutere i punti critici riscontrati in questi mesi e pianificare il lavoro di evoluzione di questa norma.

I punti sono stati redatti dall’Ing. Roberto Nidasio e sono presenti anche nella rivista Il CTI informa del mese di Agosto 2010

  • E‟ innanzitutto delineato quello che sarà il piano generale di lavoro per quanto riguarda la revisione e lo sviluppo della specifica tecnica 11300. Si distinguono due periodi temporali: il primo indicativamente fino a giugno 2011 e il secondo da giugno 2011 al 2014. Vengono quindi programmate le attività facendo rifermento ad un orizzonte di breve periodo e ad uno di medio – lungo. Giugno 2011 è stato individuato come mese di possibile pubblicazione della revisioni delle prime due parti della 11300, che si pensa possano rimanere in vigore fino al 2014, anno in cui è probabile che venga adottato, per il calcolo delle prestazioni energetiche degli edifici, un metodo in regime dinamico.
  • Riguardo la UNI TS 11300-1, Corrado informa i presenti che i lavori di revisione sono già iniziati e il gruppo di lavoro ha già discusso a proposito delle modifiche da apportare a questa parte della specifica tecnica. Fra le modifiche vi sarà l‟introduzione di profili di utilizzo standard per le destinazioni d‟uso non residenziali allo scopo di avvicinare maggiormente i risultati di calcolo a valori reali; una delle problematiche emerse è infatti quella che i fabbisogni energetici di scuole, uffici, teatri, ecc. sono ampiamente sovrastimati. Oltre a ciò verranno effettuate altre variazioni, senza però sconvolgere l‟impostazione generale del modello, che, pur considerando i noti limiti derivanti dal calcolo semi-stazionario, per il momento rappresenta l‟unica soluzione possibile.
  • Per la UNI TS 11300-2, Colle annuncia che i lavori di revisione inizieranno a settembre, ma che comunque sono già state raccolte idee sugli aspetti da correggere e migliorare. Anche per questa parte l‟impostazione generale del modello rimarrebbe invariata, con la condizione di specificare meglio le limitazioni di utilizzo dei metodi di calcolo del modello e dei valori precalcolati di rendimento in relazione ai tipi di valutazione delle prestazioni.
  • Riguardo la UNI TS 11300-3, vengono evidenziati due punti critici: la determinazione del fattore di carico delle macchine frigorifere e il calcolo dei carichi termici latenti, tenendo opportunamente conto degli apporti interni. Mancini, su quest‟ultima questione, afferma che i carichi latenti interni sono stati calcolati prendendo come riferimento i dati occupazionali di uffici. Il problema è che attualmente la specifica tecnica non fa distinzione tra le diverse destinazioni d‟uso e quindi dei fabbisogni di climatizzazione in funzione del numero di persone presenti. Allo scopo di chiarire meglio tali aspetti e correggere il calcolo Mancini si assume il compito di verificare la correttezza dell‟algoritmo e portare le questioni al gruppo di lavoro. Ci si pone come obiettivo quello di redigere un amendment o una errata corrige della Parte 3 entro giugno 2011.
  • Il testo della UNI TS 11300-4 è stato invece approvato dal gruppo di lavoro e la sua pubblicazione è prevista per fine anno. I lavori di revisione di questa parte interesseranno quindi il secondo intervallo temporale, dal 2011 in poi.
  • Oltre a ciò viene sottolineata l‟esigenza di un maggiore coordinamento tra i gruppi di lavoro delegati allo sviluppo delle varie parti; questo anche finalizzato alla ricerca di una maggiore omogeneità e uniformità tra le varie parti. A tal proposito viene deciso di redigere un umbrella document alla quattro parti che dovrebbe contenere lo scopo della UNI TS 11300, le definizioni e la simbologia di tutta la specifica tecnica, unitamente ad una spiegazione dell‟architettura generale del modello di calcolo. Corrado e Dall‟O‟ si assumono l‟onere di iniziare a lavorare al documento, che verrà condiviso dai gruppi di lavoro coinvolti.
  • Per la revisione delle UNI TS 11300 vengono evidenziati inoltre i seguenti aspetti: unamaggiore attenzione alla definizione degli input del modello di calcolo, che deve essere il più possibile univoca ed “informatizzabile” accanto ad una definizione più rigorosa del campo di applicazione dei metodi semplificati e dei valori precalcolati in relazione ai tipi di valutazione e alle condizioni al contorno.
  • Altri temi di discussione sono stati l‟attuale mancanza del calcolo dei fabbisogni energetici per l‟illuminazione, il cui modello di calcolo dovrebbe essere ripreso dalla EN 15193 “Energy performance of buildings – Energy requirements for lighting”, norma sviluppata dal CEN/TC 169 e di competenza della Commissione UNI “Luce e illuminazione” , e la definizione di un metodo per il calcolo del carico termico estivo di progetto, per il quale si decide di mettere allo studio un progetto di norma sulla base di una collaborazione tra SC1 e SC5.

Eco-Bonus (Eco-Prestito) per ristrutturazioni efficienti

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 25 maggio 2010 il Legge n. 73 del 22 maggio 2010 di conversione del DL n. 40/2010.
Modifiche sostanziali:

  • Le agevolazioni previste dal DL 40/2010 saranno estese anche al patrimonio immobiliare esistente.
  • Si prevede la possibilità di richiedere un ecoprestito, cioè un finanziamento agevolato fino a 30 mila euro, da restituire in dieci anni, a favore di quanti intendano effettuare interventi di ristrutturazione edilizia diretti ad incrementare l’efficienza energetica degli edifici adibiti ad abitazione principali.

[Fonte: Anit – Scarica il testo]

In arrivo nuova direttiva europea sul rendimento e la centificazione energetica

In breve:
  • scatta l’obbligo di indicare negli annunci di vendita il consumo dell’edificio;
  • Dal 30.06.2014 non sarà più possibile incentivare le costruzioni e le ristrutturazioni edilizie che non centrano i requisiti minimi in materia di rendimento energetico;
  • piani nazionali per edifici a basso consumo con obbligo di comunicare i risultati raggiunti.

[Fonte: Ansa – Blog Certificazione ]

Come ottenere gli incentivi per i nuovi edifici

Sul sito web del Ministero si legge che “la prenotazione degli incentivi per gli edifici ad alta efficienza energetica è a cura del costruttore/venditore” ma anche che “la richiesta di incentivi per l’acquisto di beni immobili ha una regolamentazione differente rispetto alle modalità di richiesta incentivi per beni mobili”. Proviamo ad illustrare la procedura di prenotazione prevista per i venditori.

Il venditore deve registrarsi dal 6 aprile (data di entrata in vigore del DM) al 16 maggio tramite il Call Center di Poste Italiane al numero 800 556 670 e dal 17 maggio tramite il portale incentivi2010.sviluppoeconomico.gov.it. Otterrà così un Codice Identificativo da utilizzare per le prenotazioni, a partire dal 15 aprile. La registrazione non dà nessuna priorità sulla prenotazione dei contributi.

Dal 15 aprile poi si potrà prenotare il contributo (fino al 16 maggio tramite Call Center, dal 17 maggio tramite portale). Per gli immobili, la prenotazione deve essere effettuata dal venditore, in possesso dell’attestato di certificazione energetica, entro i 20 giorni precedenti la stipula del contratto definitivo di compravendita. La prenotazione viene confermata in sede di stipula del contratto di compravendita, al quale, ai soli fini dell’ottenimento dei contributi, deve essere allegato l’attestato di certificazione energetica.

Per richiedere il contributo, l’acquirente deve essere in possesso:
– dell’attestato di certificazione energetica dell’immobile;
e dei seguenti dati:
– settore di appartenenza del prodotto;
– tipologia di prodotto (classe A, classe B);
– superficie utile sulla quale viene calcolato il contributo;
– estremi dell’acquirente (codice fiscale e dati bancari);
– prezzo base (al lordo di IVA).

Entro 45 giorni dalla stipula del contratto definitivo di compravendita l’acquirente deve trasmettere a Poste Italiane copia autentica del contratto munita degli estremi della registrazione.

Entro 90 giorni dalla stipula del contratto definitivo di compravendita, l’acquirente deve inviare:
– richiesta di rimborso contenente la ricevuta di registrazione e l’autodichiarazione firmata in formato Check list dei documenti allegati (compilabile e scaricabile dal portale);
– copia documento identità dell’acquirente;
– codice fiscale dell’acquirente;
– dati bancari dell’acquirente;
– copia del contratto definitivo di compravendita che dovrà riportare l’indicazione dell’incentivo.

[Fonte: Edilportale.com ]

INCENTIVI / Case ecologiche

Beni incentivati
Immobili ad alta efficienza energetica (Classe A e B)

Requisiti
Acquisto di immobili di nuova costruzione, come prima abitazione della famiglia, con fabbisogno di energia primaria migliore almeno del 30% (Classe B). Acquisto di immobili con fabbisogno di energia primaria migliore almeno del 50% (Classe A). Il raggiungimento delle prestazioni energetiche richieste per far scattare il bonus deve essere certificato da un soggetto accreditato (Enea).

Misura del bonus
Contributo pari a 83 euro per metro quadrato di superficie utile e nel limite massimo di 5mila euro (Classe B) e contributo pari a 116 euro per metro quadrato di superficie utile e fino al massimo a 7mila euro (Classe A). Entrambi i contributi sono corrisposti per operazioni di vendita stipulate successivamente al 6 aprile (data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto attuativo) e comunque non oltre il 31 dicembre 2010.

Cosa fare
Entro 20 giorni dalla stipula del contratto definitivo, il venditore, in possesso dell’attestato di certificazione energetica, cura la prenotazione dell’incentivo attraverso il call center 800.556.670 gestito da Poste Italiane. Il bonus viene poi confermato in sede di stipula del contratto di compravendita, al quale ai soli fini dell’ottenimento dei contributi, deve essere allegato l’attestato di certificazione energetica. Entro 45 giorni dalla stipula, l’acquirente trasmette, con lo stesso meccanismo utilizzato per la registrazione, copia autentica dell’atto munita degli estremi della registrazione.

Fondo a disposizione
Sessanta milioni di euro. Una pagina sul sito del ministero dello Sviluppo economico aggiorna periodicamente la disponibilità residua o l’avviso di esaurimento del fondo.

[Fonte: Il Sole 24 Ore ]

Incentivi per Eco-Edifici

È stato approvato dal Consiglio dei Ministri di oggi il decreto-legge sugli incentivi a sostegno dei settori industriali in crisi. Il provvedimento contiene le disposizioni tributarie e finanziarie per il contrasto di frodi fiscali internazionali e per la destinazione dei gettiti così recuperati al finanziamento del Fondo per gli incentivi e al sostegno ai settori produttivi in crisi.

E’ previsto poi un incentivo per l’acquisto di abitazioni ad alta efficienza: la norma prevede un contributo pari a 83 euro per metro quadrato di superficie utile (con un massimo di 5.000 euro) per immobili che garantiscono un risparmio di energia del 30% rispetto ai valori fissati dal Dlgs 192/2005. Lo sconto sale a 116 euro al metro quadrato efino a 7.000 euro se i consumi energetici si riducono del 50%.

Le agevolazioni saranno fruibili, su prenotazione, dal 6 aprile fino ad esaurimento delle risorse, e comunque non oltre il 31 dicembre 2010. Cittadini e imprese avranno a disposizione un call center gestito da Poste Italiane per ottenere tutte le informazioni. La procedura partirà dal consumatore che potrà rivolgersi al rivenditore chiedendo di poter utilizzare l’incentivo; il rivenditore ne verificherà la capienza per via telematica o telefonica in un tempo fissato e comunicherà al consumatore la disponibilità dell’incentivo, che si tradurrà in uno sconto sul prezzo di acquisto. Il rivenditore recupererà poi l’incentivo presso gli sportelli delle Poste. Per l’acquisto di immobili è prevista la certificazione di efficienza energetica da parte dell’ENEA.

[Fonte: www.edilportale.com]