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Archivio dei tag certificazione energetica

Registro regionale certificazioni energetiche

La giunta veneta, in occasione dell’ultima seduta, ha istituito il Registro regionale delle attestazioni di certificazione energetica. “Con i decreti legislativi di recepimento di specifiche Direttive Europee – spiega il vicepresidente Marino Zorzato, relatore del provvedimento di concerto con l’assessore ai lavori pubblici Massimo Giorgetti – è stato introdotto nella normativa italiana l’obbligo di redigere un certificato energetico per gli edifici di nuova costruzione o sottoposti a ristrutturazione o oggetto di negoziazione tra privati, a cura di un tecnico indipendente  rispetto alla progettazione e realizzazione dell’edificio. Le attestazioni di certificazione energetica vengono poi trasmesse alla Regione, che effettua attività di monitoraggio statistico inviando i risultati al Ministero dell’Ambiente”.

“Il quantitativo di documentazione che perviene quotidianamente – aggiunge – ha indotto a considerare modalità di registrazione delle attestazioni che risultino, da un lato, maggiormente funzionali al monitoraggio e, dall’altro, snelliscano l’attività di gestione documentale. A tal fine è stato istituito questo Registro regionale informatizzato a cui vengono attribuiti tutti gli effetti giuridici connessi alla ricezione e registrazione delle attestazioni”.

“Il passo successivo – annuncia Zorzato – sarà la riconsiderazione dell’intera procedura di presentazione delle attestazioni stesse mediante un applicativo informatico che si chiamerà “VE.NET.energia”, realizzato nell’ottica della semplificazione e dell’innovazione tecnologica”. Lo sviluppo finale del sistema sarà in prospettiva un portale che renderà disponibile ai professionisti il software dedicato al rilascio delle certificazioni energetiche e contestualmente implementerà la relativa banca dati regionale, rendendola consultabile ai soggetti interessati.
[Fonte: Comunicato stampa 237 del 10/02/2011]

Ministeri al lavoro per la proroga del 55%

Il sottosegretario allo Sviluppo economico, Stefano Saglia, durante un convegno dell’Adiconsum conferma che il Ministero dell’Economia e quello dello Sviluppo Economico stanno lavorando dietro le quinte per prorogare la detrazione fiscale del 55%:

Stiamo lavorando con il ministero dell’Economia per dare un futuro a una misura che rappresenta un driver importante per lo sviluppo e la crescita – ha detto il sottosegretario – speriamo di riuscire a prorogare questa misura nonostante le difficoltà di bilancio, magari con regole più selettive”.

Saglia ha poi sottolineato che tale misura non dovrebbe comportare “un esborso erariale ma un saldo quanto meno alla pari”.

Modifiche alla UNI TS 11300

Tutte le figure che lavorano nel campo della termotecnica ormai hanno imparato a conoscere questa normativa che permette di creare gli attestati di certificazione energetici e le relazioni della famosa Legge 10/91. Qui di seguito vi riporto il resoconto della riunione che si è tenuta il 20 Luglio 2010 presso il Comitato Termotecnico Italiano con lo scopo di discutere i punti critici riscontrati in questi mesi e pianificare il lavoro di evoluzione di questa norma.

I punti sono stati redatti dall’Ing. Roberto Nidasio e sono presenti anche nella rivista Il CTI informa del mese di Agosto 2010

  • E‟ innanzitutto delineato quello che sarà il piano generale di lavoro per quanto riguarda la revisione e lo sviluppo della specifica tecnica 11300. Si distinguono due periodi temporali: il primo indicativamente fino a giugno 2011 e il secondo da giugno 2011 al 2014. Vengono quindi programmate le attività facendo rifermento ad un orizzonte di breve periodo e ad uno di medio – lungo. Giugno 2011 è stato individuato come mese di possibile pubblicazione della revisioni delle prime due parti della 11300, che si pensa possano rimanere in vigore fino al 2014, anno in cui è probabile che venga adottato, per il calcolo delle prestazioni energetiche degli edifici, un metodo in regime dinamico.
  • Riguardo la UNI TS 11300-1, Corrado informa i presenti che i lavori di revisione sono già iniziati e il gruppo di lavoro ha già discusso a proposito delle modifiche da apportare a questa parte della specifica tecnica. Fra le modifiche vi sarà l‟introduzione di profili di utilizzo standard per le destinazioni d‟uso non residenziali allo scopo di avvicinare maggiormente i risultati di calcolo a valori reali; una delle problematiche emerse è infatti quella che i fabbisogni energetici di scuole, uffici, teatri, ecc. sono ampiamente sovrastimati. Oltre a ciò verranno effettuate altre variazioni, senza però sconvolgere l‟impostazione generale del modello, che, pur considerando i noti limiti derivanti dal calcolo semi-stazionario, per il momento rappresenta l‟unica soluzione possibile.
  • Per la UNI TS 11300-2, Colle annuncia che i lavori di revisione inizieranno a settembre, ma che comunque sono già state raccolte idee sugli aspetti da correggere e migliorare. Anche per questa parte l‟impostazione generale del modello rimarrebbe invariata, con la condizione di specificare meglio le limitazioni di utilizzo dei metodi di calcolo del modello e dei valori precalcolati di rendimento in relazione ai tipi di valutazione delle prestazioni.
  • Riguardo la UNI TS 11300-3, vengono evidenziati due punti critici: la determinazione del fattore di carico delle macchine frigorifere e il calcolo dei carichi termici latenti, tenendo opportunamente conto degli apporti interni. Mancini, su quest‟ultima questione, afferma che i carichi latenti interni sono stati calcolati prendendo come riferimento i dati occupazionali di uffici. Il problema è che attualmente la specifica tecnica non fa distinzione tra le diverse destinazioni d‟uso e quindi dei fabbisogni di climatizzazione in funzione del numero di persone presenti. Allo scopo di chiarire meglio tali aspetti e correggere il calcolo Mancini si assume il compito di verificare la correttezza dell‟algoritmo e portare le questioni al gruppo di lavoro. Ci si pone come obiettivo quello di redigere un amendment o una errata corrige della Parte 3 entro giugno 2011.
  • Il testo della UNI TS 11300-4 è stato invece approvato dal gruppo di lavoro e la sua pubblicazione è prevista per fine anno. I lavori di revisione di questa parte interesseranno quindi il secondo intervallo temporale, dal 2011 in poi.
  • Oltre a ciò viene sottolineata l‟esigenza di un maggiore coordinamento tra i gruppi di lavoro delegati allo sviluppo delle varie parti; questo anche finalizzato alla ricerca di una maggiore omogeneità e uniformità tra le varie parti. A tal proposito viene deciso di redigere un umbrella document alla quattro parti che dovrebbe contenere lo scopo della UNI TS 11300, le definizioni e la simbologia di tutta la specifica tecnica, unitamente ad una spiegazione dell‟architettura generale del modello di calcolo. Corrado e Dall‟O‟ si assumono l‟onere di iniziare a lavorare al documento, che verrà condiviso dai gruppi di lavoro coinvolti.
  • Per la revisione delle UNI TS 11300 vengono evidenziati inoltre i seguenti aspetti: unamaggiore attenzione alla definizione degli input del modello di calcolo, che deve essere il più possibile univoca ed “informatizzabile” accanto ad una definizione più rigorosa del campo di applicazione dei metodi semplificati e dei valori precalcolati in relazione ai tipi di valutazione e alle condizioni al contorno.
  • Altri temi di discussione sono stati l‟attuale mancanza del calcolo dei fabbisogni energetici per l‟illuminazione, il cui modello di calcolo dovrebbe essere ripreso dalla EN 15193 “Energy performance of buildings – Energy requirements for lighting”, norma sviluppata dal CEN/TC 169 e di competenza della Commissione UNI “Luce e illuminazione” , e la definizione di un metodo per il calcolo del carico termico estivo di progetto, per il quale si decide di mettere allo studio un progetto di norma sulla base di una collaborazione tra SC1 e SC5.

55% operativa la ritenuta d’acconto

Entra in vigore la ritenuta d’acconto sulle detrazioni per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, così come previsto dall’articolo 25 del Decreto Legge 78/2010, recante misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e la competitività economica.

Dal primo luglio, infatti, tutte le banche italiane e le Poste Italiane S.p.A opereranno una ritenuta d’acconto del 10% sull’Irpef sui pagamenti effettuati mediante bonifico per usufruire delle detrazioni fiscali del 55%. La ritenuta sarà applicata sugli importi versati a favore dei soggetti che eseguono lavori di ristrutturazione e di riqualificazione energetica.

Dal 1° luglio 2010 obbligatori nuovi valori per la trasmittanza degli infissi

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 92 del 21 Aprile 2010 è stato pubblicato il decreto legislativo 29 Marzo 2010, n, 56 recante “Modifiche ed integrazioni al decreto 30 maggio 2008, n. 115, recante attuazione della direttiva 2006/32/CE, concernente l’efficienza degli usi finali dell’energia e i servizi energetici e recante abrogazioni della direttiva 93/76/CEE.”.

Il provvedimento modifica, oltre al D. Lgs. 30 maggio 2008, n. 115, il D. Lgs. 19 Agosto 2005, n. 192 recante “Attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia”.

In particolare l’articolo 7 del D. Lgs. 56/2010 modifica l’allegato C del decreto legislativo 19 Agosto 2005, n. 192, più precisamente la tabella 4.b, anticipando dal 1° gennaio 2011 al 1° luglio 2010 i valori limite della trasmittanza termica centrale dei vetri previsti dal decreto 192/2005.

Eco-Bonus (Eco-Prestito) per ristrutturazioni efficienti

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 25 maggio 2010 il Legge n. 73 del 22 maggio 2010 di conversione del DL n. 40/2010.
Modifiche sostanziali:

  • Le agevolazioni previste dal DL 40/2010 saranno estese anche al patrimonio immobiliare esistente.
  • Si prevede la possibilità di richiedere un ecoprestito, cioè un finanziamento agevolato fino a 30 mila euro, da restituire in dieci anni, a favore di quanti intendano effettuare interventi di ristrutturazione edilizia diretti ad incrementare l’efficienza energetica degli edifici adibiti ad abitazione principali.

[Fonte: Anit – Scarica il testo]

In arrivo nuova direttiva europea sul rendimento e la centificazione energetica

In breve:
  • scatta l’obbligo di indicare negli annunci di vendita il consumo dell’edificio;
  • Dal 30.06.2014 non sarà più possibile incentivare le costruzioni e le ristrutturazioni edilizie che non centrano i requisiti minimi in materia di rendimento energetico;
  • piani nazionali per edifici a basso consumo con obbligo di comunicare i risultati raggiunti.

[Fonte: Ansa – Blog Certificazione ]

Come ottenere gli incentivi per i nuovi edifici

Sul sito web del Ministero si legge che “la prenotazione degli incentivi per gli edifici ad alta efficienza energetica è a cura del costruttore/venditore” ma anche che “la richiesta di incentivi per l’acquisto di beni immobili ha una regolamentazione differente rispetto alle modalità di richiesta incentivi per beni mobili”. Proviamo ad illustrare la procedura di prenotazione prevista per i venditori.

Il venditore deve registrarsi dal 6 aprile (data di entrata in vigore del DM) al 16 maggio tramite il Call Center di Poste Italiane al numero 800 556 670 e dal 17 maggio tramite il portale incentivi2010.sviluppoeconomico.gov.it. Otterrà così un Codice Identificativo da utilizzare per le prenotazioni, a partire dal 15 aprile. La registrazione non dà nessuna priorità sulla prenotazione dei contributi.

Dal 15 aprile poi si potrà prenotare il contributo (fino al 16 maggio tramite Call Center, dal 17 maggio tramite portale). Per gli immobili, la prenotazione deve essere effettuata dal venditore, in possesso dell’attestato di certificazione energetica, entro i 20 giorni precedenti la stipula del contratto definitivo di compravendita. La prenotazione viene confermata in sede di stipula del contratto di compravendita, al quale, ai soli fini dell’ottenimento dei contributi, deve essere allegato l’attestato di certificazione energetica.

Per richiedere il contributo, l’acquirente deve essere in possesso:
– dell’attestato di certificazione energetica dell’immobile;
e dei seguenti dati:
– settore di appartenenza del prodotto;
– tipologia di prodotto (classe A, classe B);
– superficie utile sulla quale viene calcolato il contributo;
– estremi dell’acquirente (codice fiscale e dati bancari);
– prezzo base (al lordo di IVA).

Entro 45 giorni dalla stipula del contratto definitivo di compravendita l’acquirente deve trasmettere a Poste Italiane copia autentica del contratto munita degli estremi della registrazione.

Entro 90 giorni dalla stipula del contratto definitivo di compravendita, l’acquirente deve inviare:
– richiesta di rimborso contenente la ricevuta di registrazione e l’autodichiarazione firmata in formato Check list dei documenti allegati (compilabile e scaricabile dal portale);
– copia documento identità dell’acquirente;
– codice fiscale dell’acquirente;
– dati bancari dell’acquirente;
– copia del contratto definitivo di compravendita che dovrà riportare l’indicazione dell’incentivo.

[Fonte: Edilportale.com ]

60 milioni di euro per l’acquisto di nuovi immobili

Il Decreto Legge 25 marzo 2010 n. 40 assegna 60 milioni di euro per l’acquisto di nuovi immobili ad alta efficienza energetica. Il contributo è erogato in misura variabile in funzione della prestazione energetica dell’immobile acquistato, in particolare è fissato un importo pari a:

  • 83 euro/mq di superficie utile, con un limite massimo di 5.000 euro, per immobili di nuova costruzione destinati a prima abitazione, aventi valori di energia primaria per la climatizzazione invernale migliori di almeno il 30% rispetto ai valori definiti dal decreto Lgs. 192/05 a partire da gennaio 2010;
  • 116 euro/mq di superficie utile, con un limite massimo di 7.000 euro, per immobili di nuova costruzione aventi valori di energia primaria per la climatizzazione invernale migliori di almeno il 50% rispetto ai valori definiti dal decreto Lgs. 192/05 a partire da gennaio 2010.

Avendo il decreto la finalità di incentivare l’acquisto in tempi brevi di immobili ad alta prestazione energetica, già costruiti o in via di ultimazione, fissa due importanti requisiti:

  • che il contributo sia concesso solo a nuovi acquirenti ovvero quelli che stipulano i preliminari di vendita non prima della data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del regolamento del Ministero;
  • che l’acquisto venga perfezionato entro il 31 dicembre 2010.

È previsto che entro i 20 giorni precedenti la stipula del contratto definitivo di compravendita, il venditore prenoti il contributo presso il soggetto che ne gestirà l’erogazione per conto dello Stato.
Tale prenotazione sarà confermata in sede di stipula del contratto di compravendita al quale sarà allegato, unicamente al fine dell’ottenimento del contributo, il certificato energetico in possesso del venditore.
L’atto deve contenere l’indicazione del prezzo concordato di vendita dell’immobile, decurtato delle spese di gestione della procedura relativa all’ottenimento del contributo statale.
Entro i 45 giorni successivi alla stipula, l’acquirente dovrà inviare copia autentica dell’atto notarile, completo degli estremi della registrazione, al soggetto che eroga il contributo.

Eco Incentivi e semplificazioni sulle pratiche edilizie

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 26 marzo 2010 il DECRETO-LEGGE 5 marzo 2010 n. 40 riguardante tra le altre cose:

  • Art 4: un fondo per il sostegno  della  domanda  finalizzata  ad  obiettivi  di efficienza energetica, ecocompatibilita’  e  di  miglioramento  della sicurezza sul lavoro, con una dotazione pari a 300  milioni  di  euro per l’anno 2010.
  • Art. 5 : possibilità di eseguire determinati interventi  senza  alcun  titolo abilitativo, tra questi: interventi di manutenzione straordinaria, manutenzione ordinaria e opere temporanee nell’osservanza comunque delle regolamentazioni regionali o comunali vigenti e nel rispetto delle altre normative di  settore aventi incidenza  sulla  disciplina  dell’attivita’  edilizia  e,  in particolare, delle norme  antisismiche,  di  sicurezza,  antincendio, igienicosanitarie,  di  quelle  relative  all’efficienza   energetica nonche’ delle disposizioni contenute nel codice dei beni culturali  e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n.  42.

Scarica il testo del decreto

[Fonte : Anit]