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Archivio mensile 28 Febbraio 2012

Conto energia per il solare termico

Un conto energia per le rinnovabili termiche? “Sicuramente ci sarà”. Lo ha annunciato il ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, nel corso dell’incontro per la presentazione del Fondo rotativo di Kyoto.

Senza entrare nei dettagli – “oggi sarebbe troppo anticipare qualcosa” ha detto il ministro – Passera ha spiegato che nel settore dell’energia il Governo sta mettendo a punto delle misure per dare un “grosso sostegno alle rinnovabili termiche”, che in Italia vantano delle eccellenze a livello industriale e delle PMI.

La strada maestra pare essere quella del conto energia – come già avviene per gli impianti fotovoltaici – con il quale “saremo all’avanguardia in Europa”, ha aggiunto il Ministro.

Va ricordato che un meccanismo incentivante per il calore pulito, sul modello del conto energia fotovoltaico, è previsto dal decreto legislativo 28/2011 (il cosiddetto “Decreto Rinnovabili”), ed è fortemente richiesto dalle associazioni del settore per controbilanciare gli incentivi alle rinnovabili elettriche.

Tar, pannelli fotovoltaici ammissibili anche nelle aree vincolate

La presenza di pannelli fotovoltaici non costituisce degrado per l’ambiente circostante, anche in zone sottoposte a vincolo paesaggistico. Lo stabilisce la Sentenza TAR del Veneto n. 48/2012.

Nella questione in esame i proprietari di una villetta in provincia di Treviso si vedono negata l’autorizzazione paesaggistica da parte della Sopraintendenza per l’installazione di pannelli fotovoltaici in copertura, in quanto l’immobile ricade in un’area sottoposta a vincolo e l’intervento risulterebbe incompatibile con i valori paesaggistici tutelati.

Successivamente presentano un nuovo progetto meno impattante, proponendo un impianto completamente integrato con la copertura, coprendo l’intera falda del tetto. Ma anche questa soluzione viene bocciata dalla Soprintendenza che considera l’intervento degradante dal punto di vista paesaggistico, indipendentemente dalla modalità di installazione.

I proprietari presentano ricorso al TAR che annulla il provvedimento della Soprintendenza e condanna l’Amministrazione per i beni e le attività culturali alle spese di lite in favore dei ricorrenti.

In particolare, il TAR afferma che il parere sfavorevole della Sopraintendenza si basi sul postulato che la presenza di pannelli fotovoltaici costituisca comunque un degrado per l’ambiente circostante, a prescindere dalle modalità di installazione o integrazione architettonica.

Pertanto, vengono annullati i provvedimenti della Sopraintendenza in quanto l’intervento non altera il contesto paesaggistico, considerata anche la diffusa presenza sul territorio di altri impianti fotovoltaici largamente incentivati.

Sentenza TAR del Veneto n. 48/2012

Che cosa cambia con la UNI CEI EN ISO 50001

È di recente pubblicazione la norma UNI CEI EN ISO 50001 “Sistemi di gestione dell’energia – Requisiti e linee guida per l’uso” in lingua inglese, alla quale seguirà la traduzione in italiano. La pubblicazione della ISO 50001, che va a sostituire la preesistente UNI CEI EN 16001:2009 ritirata lo scorso ottobre, porterà un nuovo significativo aumento delle certificazioni dei Sistemi di Gestione dell’Energia, già avviato dalla EN 16001. Elaborata dal Comitato Termotecnico Italiano (Ente federato UNI), la norma specifica i requisiti per creare, avviare, mantenere e migliorare un sistema di gestione dell’energia. L’obiettivo di tale sistema è di consentire che un’organizzazione persegua, con un approccio sistematico, il miglioramento continuo della propria prestazione energetica comprendendo il consumo e l’uso dell’energia.

500 Euro dalla Provincia di Gorizia per chi installa un impianto fotovoltaico

Il bando, pubblicato già nel Dicembre scorso, stanzia un contributo a fondo perduto per i residenti nella Provincia di Gorizia che vogliono installare un impianto fotovoltaico sul tetto di casa.
L’impianto deve avere una potenza nominale compresa tra 1 e 4,5Kwp, il contributo è di € 500, è cumulabile con l’incentivo GSE e va richiesto prima dell’inizio dei lavori di installazione.
Le domande devono pervenire entro e non oltre le 12.00 del 30/06/2012.
I soggetti beneficiari sono: persone fisiche proprietarie o usufruttuarie di abitazioni private, condomini di unità abitative e/o di edifici.
Gli immobili dovranno essere situati nel territorio provinciale e sugli stessi non dovranno sussistere procedure esecutive e pignoramenti in corso. Gli immobili devono essere esclusivamente ad uso abitativo.

Le domande, sulle quali dovrà essere apposta una marca da bollo di euro 14,62, dovranno essere redatte in modo completo secondo il modello predisposto, disponibile presso la portineria della Provincia o scaricabile tramite questo link e dovranno essere consegnate a mano presso l’ufficio protocollo della Provincia di Gorizia, C.so Italia, 55

[ Fonte: bora.la ]