Efficienza energetica negli usi finali
Il Consiglio dei Ministri ha dato il primo via libera ad uno schema di decreto legislativo volto a modificare il D. Leg.vo 115/2008, nel quadro di una migliore definizione delle misure per il miglioramento dell’efficienza degli usi finali dell’energia.
Il provvedimento sarà emanato in attuazione dell’art. 1, comma 5, della L. 13/2007 (Comunitaria 2006), la quale prevedeva il recepimento della direttiva 2006/32/CE e la possibilità di emanare disposizioni correttive ed integrative del decreto di recepimento (appunto il D. Leg.vo 115/2008) entro 18 mesi dalla sua entrata in vigore. L’iter legislativo dello schema di decreto, la cui bozza è consultabile in allegato, prevede ora la sottoposizione ai pareri del Consiglio di Stato, delle Commissioni parlamentari e della Conferenza Unificata prima di tornare in Consiglio dei Ministri per il varo definitivo.
Tra le misure contenute in questa prima bozza del provvedimento, alcune vanno ad incidere sull’articolo 11 del D. Leg.vo 115/2008, che ha introdotto una serie di misure volte al miglioramento dell’efficienza energetica nel settore degli edifici.
In particolare i commi 1 e 2 dell’art. 11 hanno introdotto la possibilità di scomputare il volume e le superfici extra di elementi verticali, solai e coperture in nuovi edifici a migliorato isolamento termico, nonché di incrementare lo spessore dell’involucro edilizio in caso di interventi di riqualificazione energetica su edifici esistenti, in entrambi i casi consentendo di derogare alle previsioni in materia di altezze e distanze.
Lo schema di decreto introduce a tale proposito una modifica volta a consentire la deroga anche alle distanze dai confini della proprietà in cui è situato l’edificio.
[ Fonte : Legislazione Tecnica ]
Nuovo Bando Energie Rinnovabili
Vi riporto la comunicazione su un nuovo bando del Ministero dell’Ambiente per la ricerca nel settore delle energie rinnovabili.
Il bando finanzia la realizzazione di studi e progetti di ricerca finalizzati alla realizzazione di interventi nei seguenti settori:
a) incremento dell’efficienza energetica negli usi finali, con particolare riguardo agli interventi mirati alla riduzione delle emissioni inquinanti in aree urbane;
b) produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili.
Gli studi ed i progetti possono riguardare anche solo lo studio e lo sviluppo delle componenti degli impianti purché tali componenti siano significative ai fini della caratterizzazione degli interventi sopra elencati.
- Beneficiari
Possono presentare domanda di contributo imprese associate, anche in forma temporanea. L’associazione deve comprendere enti pubblici di ricerca. In via facoltativa, la suddetta associazione potrà comprendere anche associazioni di categoria, agenzie energetiche locali, ESCO, agenzie, enti o istituti preposti alla comunicazione, informazione e formazione in materia ambientale, enti pubblici.
- Campo di intervento progetti
La durata del progetto di ricerca dovrà essere non inferiore ai 12 mesi e non superiore ai 24 mesi. Nei soli casi in cui la ricerca preveda la realizzazione di prototipi, la sperimentazione relativa alle prestazioni degli stessi e la validazione dei risultati, la durata massima del progetto potrà essere di 36 mesi.
- Agevolazioni
Ai sensi della Legge la legge 30 dicembre 2004, n. 311, ed, in particolare, dall’articolo 1 comma 248, la percentuale massima di contributo è pari al 50% dei costi ammissibili, siano essi relativi alla ricerca industriale e/o allo sviluppo sperimentale. In conformità a quanto previsto dalla disciplina comunitaria, in caso di collaborazione fra una grande impresa e un organismo di ricerca la percentuale di contributo relativo allo sviluppo sperimentale non può superare il 40% dei costi ammissibili.
- Presentazione delle domande
Le istanze di contributo dovranno pervenire, a partire dal 21 Dicembre 2009, al seguente indirizzo:
ex Direzione per la Salvaguardia Ambientale
Divisione IX, Energie Rinnovabili
Bando “Fonti rinnovabili in ambiente urbano: Ricerca e innovazione”
Ministero dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare
Via Cristoforo Colombo, 44
00147 Roma
- Scadenza
21 Marzo 2010.
[ Fonte: Ministero dell’Ambiente ]
Risparmio energetico: agevolazioni in Valle d’Aosta
Sul Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma Valle d’Aosta n. 47 del 27/11/2009 è stata pubblicata la Deliberazione 23 ottobre 2009, n. 2912, recante le nuove modalità per la concessione e la liquidazione delle agevolazioni di cui all’art. 5 della L.R. 3 gennaio 2006, n. 3 (Nuove disposizioni in materia di interventi regionali per la promozione dell’uso razionale dell’energia).
Che cosa prevede?
- Strumenti di programmazione e monitoraggio finalizzati a coordinare e migliorare l’efficacia degli interventi diretti alla diversificazione delle fonti energetiche
- L’attuazione di iniziative volte a favorire l’uso razionale delle risorse energetiche
In che modo?
- Attraverso la concessione di agevolazioni volte a promuovere gli investimenti realizzati da soggetti privati e da enti locali territoriali nel settore dell’edilizia residenziale
- Promuovendo la realizzazione di impianti dimostrativi ad elevato contenuto tecnologico
- Definendo Protocolli di intesa con altri enti per la diffusione e diffusione di iniziative nel settore energetico
- Prevedendo contributi per la predisposizione di diagnosi energetiche e analisi tecnico economiche di impianti di teleriscaldamento, produzione, recupero, trasporto e distribuzione del calore derivante dalla cogenerazione
[ L.R. 3/2006 – Interventi regionali per la promozione dell’uso razionale dell’energia ]
Comunicazione all’Agenzia delle Entrate per i lavori infra-annuali
Per il bonus energia le comunicazioni dei lavori realizzati a cavallo di piu’ anni d’imposta passano dal web e partono dal 4 gennaio 2010. E’ infatti in linea sul sito www.agenziaentrate.gov.it il provvedimento del direttore dell’Agenzia con tutte le specifiche per inviare telematicamente i dati contenuti nel modello di richiesta di agevolazione per i contribuenti che hanno realizzato interventi sul risparmio energetico prolungatisi oltre il periodo d’imposta. Le prime comunicazioni dovranno essere inviate all’Agenzia delle Entrate, esclusivamente in via telematica, entro il 31 marzo 2010, indicando le spese sostenute nel 2009, qualora i lavori non siano gia’ terminati entro il 31 dicembre 2009.
[ Software di compilazione – Riqualificazione energetica (55%) ]
Disponibile la Raccolta R edizione 2009 dell’ISPESL
È stata pubblicata l’edizione 2009 della Raccolta R dell’ISPESL, elaborata dal gruppo di lavoro “Impianti di riscaldamento ad acqua calda ed aggiornamento della Raccolta R”.
La raccolta contiene le norme per la regolamentazione tecnica sugli impianti di riscaldamento ad acqua calda, specificazioni tecniche applicative del Titolo II del DM 1.12.75 ai sensi dell’art. 26 del decreto medesimo.
Tale specifica si applica agli impianti centrali di riscaldamento utilizzanti acqua calda sotto pressione con temperatura non superiore a 110°C, e potenza nominale massima complessiva dei focolari (o portata termica massima complessiva dei focolari) superiore a 35 kW.
L’edizione 2009 fa seguito all’edizione 1982 e scaturisce dalla necessità di adeguare la regolamentazione degli impianti centrali di riscaldamento utilizzanti acqua calda sotto pressione a seguito dell’evoluzione normativa e del progresso tecnologico in materia.
I lavori di aggiornamento normativo sono stati condotti con la partecipazione dei rappresentanti dei costruttori interessati, del CTI, sentite le associazioni di categoria competenti.
[ Bozza finale Raccolota R del 1.12.2009 ]